#benelux2025 , gli sguardi

Ed eccoci al termine.

Ho sistemato le foto del viaggio, le più belle, secondo me.

Se invece preferite leggere il diario è qua sotto.

Alle prossime mirabolanti avventure!

Il cerchio si chiude, ancora

Lasciamo la camera montanara in men che non si dica e uno splendido sole frizzante ci attende. Prendiamo qualche pan au chocolat per colazione, in una boulangerie del paese.

Accendiamo i motori e iniziamo a scendere. Pochi tornanti più a valle noto un distributore automatico di pizze aperto 24 ore su 24. Come se ti desse una lattina di coca cola, ma esce una margherita fumante. Mi faccio il segno della croce. Dove siamo capitati!

Continua a leggere

Fuori luogo

Mi faccio l’ultimo, enorme, caffè americano, quando mi ricapita.

Nonostante la TV non sia SMART, Frenci e Richi non si perdono d’animo e guardano interessati Bluey e Miraculous in francese, mentre io e la Ricciola sistemiamo le valigie e carichiamo la macchina. Il Monte Bianco ci aspetta. Salutiamo Marianne e Vaires-sur-Marne.

Continua a leggere

Paris en noir et blanc

Mi faccio un caffè americano per iniziare la giornata con il giusto slancio e per farmi compagnia mentre faccio gli F24 con scadenza il 20 agosto.

L’appartamento a Vaires-sur-Marne è dotato di una macchina che lo prepara in una decina di minuti, grazie alla percolazione: viene fuori una bella caraffa di vetro piena di caffè nero bollente, da bere a secchiate, come fanno gli yankee.

Continua a leggere

15 ore a Disneyland Paris

Che dire. Arriviamo alle 9.00 a cancelli ancora chiusi e usciamo a mezzanotte come Cenerentola. Quindici ore a Disneyland hanno la loro importanza. Ci siamo pure persi all’uscita portando i pargoli in spalla perché stremati; ti cambiano tutte le strade per farti passare, anche dopo averti strizzato per bene il portafoglio, per le ultime vie piene di negozi ancora aperti, dopo la chiusura del parco.

Continua a leggere

À votre santé

Salutiamo Priscilla e il suo magico bagno, compagno di docce ineguagliabili. Breve ma intenso. Carichiamo la Kia Ceed Station Wagon per l’ennesima volta e ci dirigiamo verso la Francia. Passiamo il confine in poco più di mezz’ora.

Sento già odore di baguette.

Continua a leggere

Sassofoni e abbazie

Dopo una profonda e ristoratrice dormita, il risveglio è di lusso: Nespresso aromatico e doccia imperiale, ascoltando vecchi successi di Elton John che ospitano il sax.

Usciamo e la mattina è bella frizzante, 18 gradi, ma il sole scalda e possiamo rimanere in t-shirt o camicia a maniche corte, dipende dai gusti. il cielo è blu e non si vede nemmeno una nuvola. Se il buon giorno si vede dal mattino.

Continua a leggere

Verso l’abbazia Maredsous

Il Sax di Dinant